Chewing gum, gli incredibili benefici che in pochi conoscono: attenzione però a questi 2 rischi

Il chewing gum è uno di quei prodotti che vive tra leggenda e verità. Alcuni dicono faccia bene, mentre altri sostengono il contrario. Ma ora parla la scienza.

Non si offre ai bambini piccoli perché potrebbe essere ingerito, contiene sostanze che non sono eccellenti per i denti, non va masticato perché può rovinare la dentatura: sono le tipiche frasi che da anni accompagnano il consumo del chewing gum.

Chewing gum, quali sono i pro e i contro
Chewing gum, i benefici che quasi nessuno conosce: attenzione, però, ai rischi (4minuti.it)

Sembrerebbe del tutto simile ad una caramella, ma con una funzione diversa: si mastica, anziché mangiarlo. I bambini ne sono ghiotti per il loro gusto, e anche gli adulti utilizzano con frequenza le gomme. Dopotutto, hanno il potere di rinfrescare l’alito quando si è fuori casa.

Chewing gum, i benefici poco noti e i rischi

La questione, però, oggi va ben al di là del sentito dire. L’equipe scientifica del King’s College di Londra ha scoperto che questo prodotto tanto chiacchierato ha alcuni vantaggi che sono stati sottovalutati nel tempo. Masticare il chewing gum di tanto in tanto, infatti, può essere un grande beneficio e addirittura prevenire le carie. Esse sono una malattia di tipo infettivo, che viene spesso trascurata. Ma con una semplice gomma da masticare, si può lenire il problema e la sua incidenza.

Chewing gum, quali sono le proprietà
Le caratteristiche poco note delle gomme da masticare (4minuti.it)

Per alcuni servono per l’alito, per altri sono necessari per alleviare lo stress, e per molte persone sono una vera e propria abitudine. Gli esperti hanno analizzato i dati di 12 studi precedenti nell’arco di 50 anni e hanno attestato proprio l’incidenza del chewing gum come elemento di supporto positivo per la riduzione delle carie dentali, sia negli adulti che nei bambini.

Ovviamente, devono essere senza zucchero e il loro consumo non deve diventare mai un’abitudine. Occorre sempre un uso progressivo del prodotto, altrimenti si rischia l’effetto contrario. Ad ogni modo, si stima una percentuale del 28% in meno per quanto riguarda le carie. Le gomme stimolano la salivazione, in quanto inducono il corpo a pensare di doversi attivare, perché è in arrivo del cibo. E la saliva aiuta a rimuovere l’acido dai denti, stabilizza il pH della bocca e riduce di conseguenza la possibilità di sviluppare carie.

Consente, inoltre, di migliorare la presenza di minerali e quindi di rinforzare lo smalto dei denti. Una barriera naturale eccellente, insomma. Dopotutto, la saliva è un validissimo alleato per la salute ed è una cosa che ormai si sa da tanto tempo. Il chewing gum serve anche a ridurre la placca presente e, dunque, alla generale cura del cavo orale. Non bisogna, tuttavia, eccedere.

Ciò vuol dire che è importante non mangiarne sempre, perché altrimenti la salivazione continua rischierebbe di causare acidità di stomaco. Non si devono nemmeno scegliere gomme da masticare zuccherate o si finirebbe col fare molto peggio. Meglio optare per ingredienti antibatterici come xilitolo e sorbitolo, che sono dolcificanti artificiali che inibiscono la crescita dei batteri. Bisogna fare attenzione alla frequenza anche per la dentatura e, ovviamente, nei bambini vanno assunte limitatamente e solo dopo una certa età.

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