Italia, 21/06/2007
Il presidente di Confcommercio: imprese a rischio chiusura. Il governo: possibile azzerare l'evasione
ROMA (21 giugno 2007) - I commercianti i rivolta: "Si rischia un'overdose tributaria". L'allarme è stato lanciato all'annuale assemblea di Confcommercio dal presidente dell'associazione Carlo Sangalli. "Evasione ed elusione vanno contrastate con determinazione a 360 gradi - ha detto il presidente parlando davanti a una folta platea - senza la ricerca di facili capri espiatori, ovunque si annidino, anche in casa nostra".
"Pagare le tasse - ha proseguito - è un dovere, chi non le paga, altera la concorrenza con chi il proprio dovere lo fa. E soprattutto evasione ed elusione sono una pesantissima palla al piede per lo sviluppo e per l'equità. Troppe imprese sono a rischio chiusura per overdose tributaria e burocrazia fiscale. Così c'è la possibilità concreta che in troppi utilizzino il lavoro nero e sommerso".
Al presidente di Confcommercio ha risposto dall'Aquila, dove è intervenuto alla cerimonia di fondazione della Guardia di finanza, il ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa: "Un'Italia a evasione zero è possibile ed è a portata di mano. Occorre un patto di fiducia e di riconciliazione".
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